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Visualizzazione dei post da giugno, 2017

La profezia e i profeti. Su don Milani e dintorni...

Verrebbe da dire: don Milani fa parlare di sé anche dopo morto. Pare proprio così, infatti, a leggere e ascoltare alcune dichiarazioni post visita di papa Francesco a Barbiana. Non mi meraviglio. La profezia (e i profeti) hanno sempre avuto vita difficile nella storia della Chiesa. A maggior ragione dopo, ma anche un po’ prima, dello svolgimento del Concilio Vaticano II. Che c’è una parte di Chiesa allergica alla profezia biblica e ai profeti è cosa nota. L’istituzione, qualsiasi essa sia, non va d’accordo con la profezia. Ma forse è giusto così. Un’istituzione, al contrario, accondiscendete con la radicalità del Vangelo annunciata e proclamata da chi incarna con la sua vita la profezia, farebbe intorpidire la profezia stessa, che invece ha bisogno di libertà, creatività, coraggio. E possibilità di provocare la speranza. Non rimango quindi sorpreso dalle dichiarazioni date alla stampa e nel breve saluto rivolto al papa, dall’attuale arcivescovo di Firenze sulla presunta santit