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Visualizzazione dei post da gennaio, 2015

Dopo la strage di Parigi: le parole del papa fanno discutere

Le parole di papa Francesco riguardo il rispetto che si dovrebbe avere per ogni fede, dette in risposta alle domande dei giornalisti presenti nell’aereo che li portava nelle Filippine, inseriscono un contributo importante al dibattito sviluppatosi all’indomani del tragico avvenimento della strage di Parigi. Nessuno, infatti, e tantomeno il papa, cerca giustificazioni (e non potrebbe essere altrimenti) per l’errore e l’orrore di quello che è successo nella redazione del giornale satirico parigino. In questo senso, la risposta solidale all’eccidio che l’opinione pubblica e i governi europei hanno dato è stata esemplare. Ancor di più di ieri, oggi l’Europa libera e pluralista difende tutta insieme uno dei principi cardini delle libertà fondamentali di ogni uomo, e cioè la libertà d’espressione. Nello stesso tempo, però, il papa aiuta tutti noi a pensare non tanto al “cosiddetto” limite della satira che, ovviamente, è regolato in ogni Paese con la propria giurisprudenza (c’è da ricordare,

San Romero d'America, 35 anni dopo

La notizia che mons. Oscar Arnulfo Romero, ucciso il 24 marzo del 1980 mentre celebrava messa dagli squadroni della morte del governo del suo paese, sia oggi riconosciuto “martire della fede” dalla Chiesa cattolica, riempie di ottimismo i cuori di chi ha sempre creduto che l’”opzione preferenziale per i poveri” non sia solo un documento scritto a Medellin o Puebla, ma l’architrave del messaggio evangelico. Ora aspettiamo la data della beatificazione di mons. Romero, che il popolo latino-americano e non solo salvadoregno già considera “santo”, come ultimo suggello di una storia in parte e per lungo tempo dimenticata negli archivi vaticani ma non nella memoria storica della gente. Questa “buona” notizia, però, non cela la domanda che sta dietro l’intera vicenda biografica dell’arcivescovo di San Salvador: perché questo ritardo di 35 anni nel riconoscere il martirio per fede? La vicenda umana e pastorale di Romero si intreccia con gli anni bui della repressione delle libertà fondamen