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Generazione (e anomalia) Bose

Con una felice intuizione lessicale, lo storico del cristianesimo Massimo Faggioli ha parlato recentemente di  Generazione Bose , riferendosi al come la Comunità di Bose, attraverso il suo fondatore, il laico-monaco Enzo Bianchi, abbia influenzato teologicamente, pastoralmente, ecclesialmente, perfino politicamente e socialmente, tutta una generazione di cristiani impegnati in un lungo percorso storico che va dal pontificato di Wojtyla a quello di Benedetto XVI. Sì, la parola giusta per definire un tempo e uno spazio in cui da Bose ha soffiato forte il vento rinnovatore del Concilio Vaticano II, è proprio questa:  Generazione Bose .  Tantissimi, soprattutto nell’arco temporale della prima “fase” storica di Bose che va dal momento della sua fondazione, nel 1965, ai primi anni degli anni duemila, sono stati accompagnati da Bianchi e dalla Comunità a pensare la Chiesa, il mondo e la società in modo nuovo e a vivere il vangelo sulla strada qualche volta acciaccata delle relazioni, d